Il Carnevale è una festa ricca di tradizioni, colori e allegria che si celebra in tutto il mondo. Ogni regione italiana ha le proprie usanze e celebrazioni uniche, e la Basilicata non fa eccezione
Ma che cos’è il Carnevale e quando si festeggia?
L’origine del Carnevale è antica e complessa, con radici che affondano in tradizioni pagane e religiose. La parola “Carnevale” deriva dal latino “carnem levare”, che significa “togliere la carne”. La festa ha quindi una connessione intrinseca con il periodo di astinenza e digiuno che segue, ossia la Quaresima. Le origini del Carnevale sono spesso collegate a riti pagani che celebravano la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera. In molte culture antiche, si svolgevano festività con maschere, costumi e festeggiamenti come parte di rituali di buon auspicio per la nuova stagione agricola. Con l’avvento del cristianesimo, il Carnevale assunse una nuova dimensione, collegandosi al periodo precedente la Quaresima. La festa divenne un momento di allegria e sfrenatezza prima del periodo di penitenza e riflessione della Quaresima, durante il quale si praticava il digiuno e l’astinenza in preparazione alla Pasqua.
Il Carnevale può variare di data ogni anno in base al calendario liturgico, ma solitamente cade tra gennaio e marzo. Questo 2024 il Carnevale inizierà ufficialmente il 27 gennaio e si concluderà il 13 febbraio. I giorni più importanti sono senza dubbio il giovedì grasso l’8 febbraio e il martedì grasso il 13 febbraio, mentre il 14 febbraio darà il via alla Quaresima essendo il mercoledì delle ceneri.
Tricarico: il Cuore del Carnevale Lucano
Tricarico, con il suo centro storico medievale e le sue strade acciottolate è il palcoscenico perfetto anche quest’anno per i festeggiamenti del Carnevale 2024. Questo 17 Gennaio in concomitanza con la festività di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali Tricarico si è animata di colori e suoni, facendo diventare protagonisti della giornata appunto le bestie, che hanno sfilato fino ad arrivare alla chiesa di Sant’Antonio per essere benedette.
Storia e Tradizione
La tradizione vuole che il carnevale di Tricarico ricordi la transumanza delle bestie, ovvero la migrazione stagionale che vedeva gli animali spostarsi dalle montagne caratterizzate da un clima freddo, alle pianure con condizioni climatiche più favorevoli. Tricarico è infatti uno dei crocevia più importanti del passato per la transumanza lucana. Durante appunto la festa i partecipanti mimano la migrazione con movenze e suoni che ricalcano quelle dei bovini.
Un Carnevale che quest’anno è iniziato ancor prima del 17 gennaio, la sera del 16 gennaio con l’accensione del falò, cuore pulsante della festa davanti la chiesa di Sant’Antonio Abate, dando così il via alla festa che durerà quest’anno fino a domenica 11 febbraio con la sfilata delle maschere della tradizione. Mentre il sabato prima, il 10 febbraio, ci sarà la sfilata delle maschere spontanee e dei carri allegorici.
Maschere e Carri allegorici di Tricarico
Tra le maschere tipiche del Carnevale di Tricarico c’è n’è una che viene considerata la vera e propria regina: la maschera della mucca. I bovini sono i veri protagonisti e la maschera che li personifica consiste in un vero e proprio cappello dalle larghe falde ricoperto da foulard riccamente decorati, che raggiungono le caviglie della persona travestita. La veste tradizionale della mucca è rappresentata da una calzamaglia o in alternativa dai famosi mutandoni della nonna, anch’essi decorati da foulard colorati. Il toro invece si presenta tutto nero decorato da nastri rossi. Sia le mucche che i tori portano con sé un campanaccio che suona differentemente a seconda del sesso. Si pensa che queste maschere derivino dall’antica Grecia e che rappresentino la fertilità e alla prosperità.
I Carri del Carnevale di Tricarico sono un elogio alla natura, partendo dal carro che apre la sfilata che rappresenta madre natura a quello che rappresenta la transumanza, due evergreen che non posso certamente esserci. Non mancano anche i carri che rappresentano i chiave satirica i fatti politici e la vita mondana. Altre figure predominanti sono i pastori e la banda che suonano i canti popolari e le così dette “serenate”, insieme anche agli animali, soprattutto bovini, che non possono mancare.
Abbiamo avuto ai microfoni di Radio Potenza Centrale Rocco Stasi, Vice Presidente della Pro Loco di Tricarico e Presidente della rete dei Carnevali in Basilicata, che ringraziamo per averci fatto immergere nella magia del Carnevale di Tricarico, con un occhio a tutti i Carnevali lucani.
Radio Potenza Centrale vi augura quindi un felice Carnevale all’insegna del divertimento e della tradizione.
A cura di Rocco Monetta