LA RIVOLUZIONE DEI GAROFANI: IL 25 APRILE DEL PORTOGALLO
Scopri di più sul 25 aprile, giornata che unisce Italia e Portogallo
Non si chiama Festa della Liberazione, ma Rivoluzione dei Garofani. Indipendentemente dal nome, Italia e Portogallo festeggiano il 25 aprile la fine della dittatura e l’inizio di un percorso di stato democratico.
Se per l’Italia si fa riferimento al 25 aprile 1945, quando da Milano partì l’appello per l’insurrezione armata contro i tedeschi e i fascisti, per il Portogallo si fa riferimento al 25 aprile 1974.
Il Portogallo infatti veniva da anni di ferocia dittatura iniziata addirittura nel 1926.
LA DITTATURA PORTOGHESE
Nel maggio 1926 il golpe militare del generale Carmona mise fine alla giovane Repubblica instaurando la dittatura militare. Ma il Paese versava in una crisi finanziaria drammatica e così fu chiamato Antonio De Olivera Salazar come ministro delle Finanze con pieni poteri nel 1928. Salazar risollevò le sorti finanziarie del Portogallo riuscendo addirittura a portare il bilancio in attivo. Un successo che gli fece aumentare consensi e si prese così la presidenza del Consiglio.
Salazar però dal 1932 divenne un vero e proprio dittatore, attraverso il suo concetto di Estadio Novo (Stato Nuovo) controllerà ogni aspetto della società portoghese fino al 1968 quando fu colpito da ictus cerebrale invalidante.
IL NUOVO DITTATORE
Marcelo Caetano, rettore dell’università di giurisprudenza di Lisbona, prese il posto di Salazar. Il nuovo dittatore apparve meno rigido rispetto al predecessore allentando la censura e eliminando alcune restrizioni sindacali. Tuttavia negli anni’ 60 le casse finanziarie del Portogallo erano sempre più dilapidate per combattere la lotta indipendentista delle colonie africane.
L’esercito così era sempre più demotivato a combattere una guerra senza fine e si organizzò per creare un movimento clandestino che aveva lo scopo di porre fine alla dittatura, il Movimento delle Forze Armate.
LA RIVOLUZIONE
Di fronte al perseverare della politica colonialista di Caetano, l’MFA decise di rovesciare la dittatura la notte tra il 24 e il 25 aprile 1974. Dopo la mezzanotte, d’accordo con l’MFA, Radio Renascença mandò in onda il brano “Grândola vila morena” del cantautore e attivista politico José Afonso. Fu l’inizio della rivoluzione.
Il 25 aprile 1974 i militari riuscirono ad occupare i luoghi strategici senza sparare un colpo per la gioia dei cittadini di Lisbona. Fu l’inizio di un percorso che portò il Portogallo a diventare quello che oggi è l’attuale stato democratico.
PERCHÈ SI CHIAMA RIVOLUZIONE DEI GAROFANI ?
A Lisbona attorno ai militari vi era un clima di forte entusiasmo della popolazione che finalmente non era più oppressa dal regime. In questo clima di commozione e di festa vi è un gesto che ha dato il nome alla rivoluzione. Una fioraia infatti nella folla iniziò a regalare garofani rossi che furono infilati nelle canne dei fucili dei militari.
Questo è il simbolo della rivoluzione. La Rivoluzione dei Garofani.
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