GIRO D’ITALIA, VINCE PARET-PEINTRE A LAGO LACENO
Scopri di più sulla quarta tappa del Giro d’Italia con la Basilicata protagonista
175km difficili e impegnativi e un dislivello di 3.500 metri hanno caratterizzato la quarta tappa del Giro d’Italia partito da Venosa, la città di Orazio fino a Lago Laceno in provincia di Avellino.
La tappa ha visto ben tre gran premi della montagna : Il Passo delle Crocelle, il Valico di Monte Carruozzo e il Colle Molella.
La tappa si è sviluppata in gran parte in Basilicata, toccando i territori di Venosa, Ripacandida, Scalera, Lagopesole, Filiano, Atella, San Fele, Bella, Muro Lucano, Castelgrande e Pescopagano, per poi sconfinare nella provincia di Avellino.
L’ANDAMENTO DELLA GARA
Inizio gara molto movimentato con tanti scatti ma nessuna fuga decisiva. L’andamento veloce dei battistrada ha sfilacciato il gruppo con tanti ciclisti sparsi lungo il tragitto ma senza nessuna fuga fino al primo gran premio della montagna del Passo delle Crocelle.
La fuga decisiva arriva in discesa tra il Passo delle Crocelle e il paese di Bella con ben sette ciclisti che staccano definitivamente il plotone: Vincenzo Albanese, Nicola Conci, Aurélien Paret-Peintre, Warren Barguil ,Andreas Leknessund, Amanuel Ghebreigzabhier e Toms Skujiņš.
Intanto nel tratto in discesa tra Bella e Bella – Muro c’è una brutta caduta nel gruppo con tre ciclisti coinvolti. Diego Ulissi e Stephen Williams sono i più doloranti.
I sette battistrada riescono a conservare il vantaggio che arriva anche a 5 minuti sia sul traguardo volante di Muro Lucano con Albanese in prima posizione, sia sul secondo gran premio della montagna al Valico di Monte Carruozzo.
Al traguardo volante Leknessud passa in testa davanti ad Albanese e Skujiņš e i battistrada riescono a conservare 5 minuti di vantaggio sul gruppo.
A 7 km dal traguardo tra i battistrada è Nicola Conci a dare uno strappo con Barguil che si stacca. Gli altri battistrada riescono a tenere il ritmo di Conci seppur con qualche difficoltà.
A 6 km dal traguardo, sul Colle Molella, si stacca lo stesso Nicola Conci, rimangono in cinque a giocarsi la vittoria sul traguardo finale di Lago Laceno.
A 5 km dal traguardo si staccano anche Albanese e Skujiņš. Leknessund, Aurélien Paret-Peintre e Amanuel Ghebreigzabhier rimangono da soli in testa.
A 4 km dal traguardo si stacca Ghebreigzabhier, rimangono in due a giocarsi la vittoria di tappa: Leknessund e Paret-Peintre.
Il ciclista norvegese Leknessund prova a dare lo strappo finale staccando Paret-Peintre ma il francese riesce a tornare sul battistrada.
Sul traguardo di Lago Laceno vince in volata Paret-Peintre davanti a Leknessund che diventa ufficialmente la nuova maglia rosa e quindi leader della classifica generale. Terzo posto per Toms Skujiņš, quarto Vincenzo Albanese che come ieri risulta essere il migliore tra gli italiani.
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