6 ANNI SENZA GIANNI BONCOMPAGNI
Scopri di più sulla vita di Gianni Boncompagni, un rivoluzionario del mondo radiofonico e televisivo
Era il 16 aprile 2017, la domenica di Pasqua, quando a Roma ci lasciò Gianni Boncompagni dopo una lunga malattia. Autore e conduttore radiofonico e televisivo ha letteralmente rivoluzionato alcuni linguaggi con programmi radiofonici come “Bandiera gialla” e “Alto gradimento” insieme a Renzo Arbore, mentre tra i programmi televisivi si possono ricordare “Domenica In”, “Pronto, Raffaella?”, “Non è la Rai”, “Carramba”.
Nato il 13 maggio 1932, Gianni Boncompagni era entrato in Rai nel 1964 vincendo il concorso per programmatore di musica leggera. L’anno successivo arrivò il successo, insieme a Renzo Arbore, di “Bandiera gialla” che per primo nella storia della radio italiana portò una ventata beat, aprì le porte a Patty Pravo, Lucio Battisti e alla swingin’ London, all’umorismo e alla goliardia. La liturgia radiofonica andò a farsi benedire, i giovani scoprirono di essere giovani e soprattutto scoprirono che c’era spazio anche per loro, per divertirsi. Un aspetto che la coppia svilupperà e amplificherà con “Alto gradimento” (1970), una vera fucina dell’improvvisazione e del cazzeggio.
Nel 1977 avvenne il debutto televisivo come autore con “Discoring” prima di un altro programma che fece un grande successo, “Pronto, Raffaella?”. Condotto magistralmente da Raffaella Carrà con la quale Boncompagni ebbe una lunga e duratura relazione sentimentale. Nel 1985 grande successo per “Pronto, chi gioca?” condotto da Enrica Bonaccorti e dal 1987 al 1990 curò le edizioni di “Domenica In”.
Dal 1991 passò a Mediaset con un programma che fece molto scalpore, “Non è la Rai”. Un programma che si rivolgeva agli adolescenti e aveva come protagoniste ragazze adolescenti. Condotto dal fenomeno Ambra Angiolini, fu un palcoscenico importante per ragazze che poi divennero famose come ad esempio Antonella Elia, Claudia Gerini, Alessia Merz e Laura Freddi.
Boncompangni tornò in Rai contribuendo a sviluppare programmi come “Macao”, “Crociera” e “Chiambretti c’è”.
Non solo televisione, Gianni Boncompagni viene ricordato anche per essere autore di alcuni brani come “Ragazzo triste” di Patty Pravo, “Il mondo” di Jimmy Fontana e i brani di Raffaella Carrà come “Tuca tuca”, “Tanti auguri” e “A far l’amore comincia tu”..
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