BONAVENTURA POSTIGLIONE, RICONOSCIUTO PRIMO PIONIERE DELLE RADIO LIBERE IN ITALIA
Bonaventura Postiglione, giornalista ed editore, nato a Potenza il 25 maggio del 1948 ed ivi deceduto 1’8 dicembre del 2013, è stato un pioniere delle Radio Libere, liberalizzate dalla sentenza n. 202 del 28 luglio 1976 della Corte Costituzionale e legittimate a trasmettere, purché a copertura locale ( cfr Radio libere, Protagonisti e Personaggi-Wikipedia- https://it.wikipedia.org/wiki/Radio libere )
Il magico periodo delle Radio libere che, negli anni Settanta, onorarono gli articoli 21 (libertà di espressione) e 41 (libertà di impresa) della nostra Costituzione Repubblicana, caratterizzò dal punto di vista sociale, politico e culturale i decenni a venire.
Di recente, dopo un’attenta e documentata indagine conoscitiva, la R.E.A. (RadioTelevisioni Europee Associate), presieduta dal dottor Antonio Diomede, ha riconosciuto a Bonaventura Postiglione la primogenitura radiofonica in Italia, avendo fondato, nel 1973, con la moglie Palmina Tortorelli, “Radio Potenza Centrale”, che ancora oggi trasmette ed è la più ascoltata in Basilicata e in altre regioni del Sud Italia.
Era un radioamatore già verso la fine degli anni Sessanta, per hobby e per passione. Poi, agli inizi degli anni Settanta, la passione diventò più forte e cominciò ad andare sulle alture di Potenza, trasmettendo in maniera più o meno regolare, spostandosi frequentemente da un posto all’altro per non essere individuato dai Carabinieri.
Trasmetteva con un trasmettitore a centralina regolabile, dalla sua automobile A 112, equipaggiata di tutte le apparecchiature FM necessarie, dalle zone più alte del capoluogo con lo pseudonimo di “Istrione”.
Quel “segnale pirata” che si infilava tra le frequenze Rai, portava una ventata di fresco nella sua amata Potenza!
Poi, dopo la storica e rivoluzionaria sentenza della Corte Costituzionale, Bonaventura Postiglione, uomo generoso, carismatico e rispettoso delle regole, ha svolto l’attività di lungimirante imprenditore radio-televisivo e di grande comunicatore.
Negli anni Settanta, bisognava essere “visionari”, per capire in anticipo quello che poi sarebbe accaduto. Bonaventura Postiglione lo era! Ed era anche mosso da un entusiasmo contagioso che mai lo ha abbandonato per tutti gli anni che ha riempito l’etere, con la sua voce e i suoi racconti dei fatti che accadevano nella citta’ che ha amato come pochi e nella Regione che fino all’ultimo giorno ha provato a portare fuori da quei confini che, troppo spesso, l’hanno imbrigliata in una sorta di autoesilio di chi non si sente apprezzato quanto dovrebbe.
In quel periodo, però, mentre a tanti non restava che piangersi addosso, Bonaventura Postiglione, con la sua “Radio Potenza Centrale”, sfondava non solo i confini geografici ma anche quelli del “sogno”.
Nel giorno in cui si festeggia l’Immacolata Concezione (8 dicembre 2013), Bonaventura Postiglione è volato in Cielo, come una farfalla: l’immagine della sua vita, della sua libertà eterna!
Il mondo – ha scritto lo scrittore e giornalista Salvatore Santoro- non sarebbe lo stesso se non ci fosse stata la Radio”!
A seguito della indagine conoscitiva della R.E.A, come sopra descritta, Bonaventura Postiglione interprete autentico dell’importante ruolo delle emittenti libere, è stato riconosciuto il pioniere delle Radio Libere in Italia e diverse Istituzioni Italiane, prima tra tutte il Comune di Cittiglio (Va), seguito poi dalla Provincia di Salerno, i Comuni di Maratea (Pz), Lagonegro (Pz), Lauria (Pz) e Ruoti (Pz), hanno ritenuto che il periodo di libertà d’antenna, sancita dalla celebre sentenza della Corte Costituzionale del 28 luglio 1976 meritasse una intitolazione al suo pioniere Postiglione.
Cittiglio, Maratea e Lagonegro con una Piazza, Lauria con un Largo nei pressi della Villa Comunale, Ruoti con l’intitolazione di un campo di Calcio a 5 e la Provincia di Salerno, intitolandogli uno spazio del Consiglio.
Ma l’apoteosi della consacrazione del mito delle Radio Libere nel ricordo di Bonaventura Postiglione si è avuta con il Consiglio Regionale della Basilicata che ha inteso intestargli la propria Sala Stampa.
A Postiglione è, unanimemente, riconosciuto il ruolo importante di far uscire dalla clandestinità i colleghi pionieri dell’etere, attraverso le sue gesta che caratterizzarono un fenomeno sociale, culturale e politico di quegli anni e indirizzarono tutti quelli a venire.
Di seguito alcuni documenti che attestano le gesta di Postiglione, dal 1973 quando fu il primo ad iscrivere in Italia una ditta di radiodiffusione alla Camera di Commercio di Potenza, fino alle attestazioni in sua memoria del 2021.